lunedì 19 settembre 2011

Masere: La Comunità di Valle approva l’idea di un Tavolo di Confronto

Masere: La Comunità di Valle approva l’idea di un Tavolo di Confronto

Scritto da  Massimiliano Pilati
LAVIS - Sabato 17 settembre il Comitato “Lavispartecipa” ha consegnato a Gianluca Tait, Presidente della Comunità di valle Rotaliana – Königsberg, le 785 firme dei cittadini di Lavis contrari al progetto che prevede la costruzione di un centro commerciale a Lavis in località “Masere”.

Il gruppo informale, nato nel dicembre 2009 al fine di presentare un primo documento di osservazioni circa l'impatto che avrebbe avuto l'eventuale costruzione del centro commerciale “Masere” a Lavis, ha proseguito in questi 2 anni la sua attività, prima con una raccolta di firme di cittadini contrari alla costruzione del centro, successivamente con la richiesta, al pubblico Demanio, di acquisto di un'area pubblica sulla quale è ipotizzata la costruzione del suddetto centro. In questo percorso il gruppo ha intrecciato la sua attività con UILTUCS, sezione dedicata a commercio e turismo del gruppo sindacale UIL trentino, che si è affiancato, con un approccio condiviso, al percorso svolto. In tutto questo iter, da Lavispartecipa e da UILTUCS, è sempre stata tenuta un'attenzione particolare all'informazione dei cittadini, ma anche di interlocuzione sia con le istituzioni locali che con gli imprenditori interessati a realizzare il progetto. Il gruppo infatti, consapevole della necessità e della priorità, oggi più che mai, che rimangano attive azioni di sviluppo economico che favoriscano il benessere dei cittadini, non si è mai posto in una logica di mera e netta contrapposizione al progetto proposto, bensì di ricerca di alternative diverse.

Viene evidenziato inoltre come oggi la crisi economica in corso stia cambiando i paradigmi cui eravamo abituati.

Nelle ultime settimane, proprio sul territorio dove il centro commerciale dovrebbe essere costruito, l'assemblea della Comunità di Valle “Konigsberg – Rotaliana” ha inoltre approvato una mozione che delinea chiaramente diverse perplessità rispetto ad uno sviluppo economico centrato su forme di grande distribuzione di vendita.

A questo punto il gruppo “Lavispartecipa”, perplesso del fatto che la Comunità di Valle si interessi di un previsto centro commerciale a Trento Nord ma non discuta dei 3 previsti a Lavis, Mezzolombardo e Cadino di Faeso, ha deciso di proporre ad istituzioni, imprenditori e cittadini, di aprire un nuovo capitolo, dedicato alla “riprogettazione” dell’Area Masere, attraverso un percorso che veda coinvolta la comunità tutta. L'area Masere è infatti un’area di dimensioni importanti, porta d’ingresso del paese di Lavis e della comunità di valle, che potrà essere sicuramente valorizzata con modalità adeguate.

I membri di Lavispartecipa ci tengono a non passare solo per “quelli del NO” e ad essere propositivi. Ecco nascere quindi la richiesta di incontro a Gianluca Tait, Presidente della Comunità di Valle “Konigsberg – Rotaliana. Durante l’incontro i rappresentanti di Lavispartecipa Massimiliano Pilati (che vi scrive queste righe), Andrea Fabbro, Maurizio Carpi e Riccardo Nardon assieme a Walter Largher (segretario provinciale della UIL TUCS) hanno consegnato le 785 firme raccolte contro il centro commerciale e hanno formalmente chiesto al Presidente Tait che la Comunità istituisca un tavolo di lavoro tematico, con l'obiettivo di lavorare ad una programmazione territoriale comunitaria di tipo economico commerciale ed urbanistico che consideri in tale ambito anche la riprogettazione dell'Area Masere.

Positiva la risposta del Presidente Tait. “La nostra Comunità di valle ha già dato il via all’iter che porterà al piano territoriale, strumento importante sul quale andranno considerati anche i centri commerciali e le aree commerciali sotto i 10.000 metri. È giusto dire che l’autonomia del Comune di Lavis è totale e che una politica di espansione e sviluppo del suo territorio è di sua competenza per legge. È anche vero che parlando e confrontandosi possono uscire delle alternative. Le condizioni economiche in questi anni sono cambiate, quindi credo sia interesse di tutti partecipare a questo tavolo di idee».

I rappresentanti del Comitato, pur dichiarandosi estremamente soddisfatti dell’apertura del Presidente Tait, sperano che il Tavolo assuma una reale importanza e non rimanga solo un “contentito di finta partecipazione” e per questo si sono dichiarati disponibili a farne parte e, nel contempo, a vigilare attentamente sul suo operato.

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