lunedì 1 agosto 2011

LIDL INCONTRO A VERONA DEL 29 LUGLIO

Lidl in occasione dell'incontro con i sindacati programmato per il 29 luglio ha esposto attraverso una presentazione power point le maggiori novità introdotte nel trattamento del personale in Italia e alcuni dati di spesa. Per la ditta tedesca erano presenti, come nel recente incontro del primo luglio scorso, Boselli, Picciola, Mader e Rizzi. Per le organizzazioni sindacali erano presenti Sabina Bigazzi (Filcams) , Gabriele Fiorino (UIL TuCS) e Ferruccio Fiorot (Fisascat). Boselli si è concentrato all'inizio della presentazione sulle iniziative messe in campo da Lidl Italia per garantire la sicurezza dei dipendenti all'interno delle proprie filiali. Lidl ha un team che si occupa di valutare e testare strumenti volti a garantire la sicurezza dei punti vendita. Tutte le filiali verranno dotate di impianti di videosorveglianza e cassaforte bloccata per notte e giorni di chiusura con un sistema di allarme tale da rovinare irrimediabilmente le banconote sottratte forzosamente con inchiostro indelebile. Per la sicurezza dei collaboratori sarà possibile entrare in filiale solamente se in possesso di un codice personale di riconoscimento. L'azienda inizierà un programma di formazione per istruire il proprio personale sulle principali novità sopra esposte. Il problema del passaggio delle chiavi verrà risolto tramite un'apertura a tempo della cassaforte. Lo scambio delle chiavi verrà sostituito da un sistema di blindatura e automazione della cassaforte. I prodotti inoltre saranno dotati di protezione elettronica in grado di far scattare allarmi se non disattivata.
Lidl è pronta inoltre a provvedere all'installazione di sistemi di videosorveglianza in ogni filiale. Si prevede peraltro la sottoscrizione di accordi a livello locale con i sindacati sulla postazione delle telecamere. Boselli afferma che il team di sicurezza collabora con esperti del settore quotidianamente con le forze dell'ordine con successo. Lidl ha investito più di tre milioni di Euro nel 2011 per la sicurezza. Un investimento questo deciso ad hoc per l'Italia e che ha permesso una riduzione delle rapine del 59%, sebbene l'obbiettivo permanga quello di ridurre i furti a zero.
Nell'ambito della gestione del personale, la novità principale all'interno dell'organigramma LIDL è data dalla creazione di una figura professionale del tutto particolare, avente la responsabilità di favorire il dialogo tra responsabili e collaboratori e di fornire soluzione alle richieste dei collaboratori gestendo anche le relazioni con le organizzazioni sindacali presenti sul territorio.
Il “responsabile personale e sociale” sarà quindi una figura alla quale i dipendenti e i sindacati si dovranno rivolgere per risolvere le varie problematiche riscontrate nei punti vendita (anche attraverso la creazione di un numero verde per segnalazioni da parte dei dipendenti). Il suo compito sarebbe quello di garantire rapidità di risposta. Il “responsabile personale e sociale” si tiene in contatto con il direttore regionale e con il responsabile amministrativo locale. In ogni filiale questo responsabile – che può essere contattato in ogni momento – si presenterà con un suo profilo da affiggere in bacheca, con tanto di lettera di presentazione. Per definizione ha il compito di ascoltare le domande dei collaboratori, di effettuare visite nei punti vendita e di attivarsi per dare una risposta alle varie richieste. È una figura di riferimento anche per i sindacati, che lo possono sollecitare per primo nella soluzione dei problemi. Lidl sta procedendo alla formazione di queste figure e l'obbiettivo è quello di averne una attiva in ogni sede regionale.
Per quanto riguarda la comunicazione tra sede e filiali, l'azienda organizza in tutte le filiali delle “lavagne” tramite le quali si informano i dipendenti su eventuali possibilità di carriera interna, sui risultati della filiale e sulla condivisione di obbiettivi. Per quanto riguarda l'abbigliamento dei dipendenti, verrà rinnovato con l'introduzione di nuovi abiti più gradevoli, semplici e pratici, dal tessuto dermatologicamente testato. Viene ribadita la scelta di parificare tutte le filiali con l'introduzione di una sala riposo per svolgere la pausa caffè o la pausa pranzo. Ad oggi sono 154 a livello italiano le filiali dotate di tale sala, con la previsione di raggiungere quota 260 entro il 2012.
Per quanto riguarda l'inventario, l'azienda ribadisce la dotazione a breve di un nuovo sistema a conta digitale che consentirà di effettuare lo stesso in orario di lavoro, con notevoli ricadute positive sulla qualità della vita dei dipendenti che non dovranno più rimanere in filiale nelle ore serali.
Lidl intende inoltre proseguire investendo molto nell'ambito della formazione (tedesco, diritto del lavoro, informatica) con un investimento di due milioni di euro. La formazione riguarderà anche i capi settore per i quali nell'autunno 2011 verrà avviato il corso “ come gestire e valorizzare le risorse umane”.
Dopo la presentazione a prendere parola sono stati i sindacati. Fiorino prende atto della volontà da parte di Lidl di investire tempo e risorse in figure professionali destinate a confrontarsi con le Organizzazioni sindacali. La situazione esistente è tuttavia assai diversa da quella presentata nelle slide dalla ditta tedesca. In alcuni territori ci sono incontri tra LIDL e rappresentanze sindacali che hanno raggiunto un certo livello, in altre molto meno. Per Fiorino, per prima cosa, si devono prevedere relazioni sindacali a livello territoriale. Una delle difficoltà riscontrate è quella di trovare un responsabile con il quale confrontarsi. Almeno, prosegue Fiorino, con l'introduzione del “Responsabile personale e sociale” i sindacati avranno una nuova figura con la quale confrontarsi. Ad essa ci si dovrà rivolgere per ogni questione relativa al trattamento del personale. Bisogna tuttavia chiarire come sussista una differenza abissale tra la realtà quotidiana del lavoro nelle filiali e gli enunciati esposti nella presentazione power point. In questo senso ci sono problemi evidenti di organizzazione del lavoro, di retribuzione degli straordinari, di pressione esercitata sui dipendenti ed in particolare suoi primi livelli. Manca un dialogo vero e comunicazione tra azienda e filiali e tra i vari gradi della gerarchia Lidl. I problemi, dice Fiorino, sono sul territorio e qui vanno risolti. Ci pare inoltre che chi ha a che fare con il personale con conosca il contratto nazionale né quello integrativo, viste le libere interpretazioni circolanti.
Bigazzi condivide il ragionamento di Fiorino, rimarcando che, nello scorso incontro, erano state già richieste delle soluzioni rispetto al problema del confronto territoriale. Ma il rischio è quello che, anziché agevolare la soluzione dei problemi, l'istituzione di un “rappresentante personale e sociale” non faccia altro che allungare i tempi di risposta. Inoltre non è chiaro il grado di autonomia di questa figura nel prendere decisioni. Per quanto riguarda inoltre l'aspetto delle comunicazioni: mancano bacheche sindacali ovunque.
Sono seguite poi una serie di osservazioni da parte dei delegati presenti in sala sul trattamento riservato ai dipendenti, alcune particolarmente crude, di fronte ai rappresentanti dell'azienda visibilmente in difficoltà. Boselli ha risposto a Fiorino e a Bigazzi dicendo di avere come obbiettivo quello di parificare il livello di relazioni sindacali al livello delle filiali più “virtuose”, con il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali per l'installazione di videocamere. In verità, come affermato da Bigazzi, il modello non funziona bene da nessuna parte. Esistono solo in alcune aree delle relazioni sindacali consolidate nel tempo, con un confronto che ha migliorato molto la vita all'interno delle stesse. Esiste invece il problema degli straordinari. Così come da accordo sottoscritto, si procederà a breve ad un incontro con l'azienda per verificare i carichi di lavoro e il monte ore complessivo di straordinari per ogni filiale. I sindacati e la rappresentanza Lidl Italia hanno quindi chiuso l'incontro con l'impegno a fissare un nuovo appuntamento di confronto in merito alla questione straordinari per il mese di ottobre.