martedì 28 giugno 2011

UILTUCS SUL RINNOVO DEL CCNL DELLA COOPERAZIONE: CONTINUARE LE TRATTATIVE

In data 23 Giugno è proseguita la trattativa per il rinnovo del CCNL della Cooperazione. Le associazioni cooperative hanno ribadito la posizione espressa in materia di relazioni sindacali, orario di lavoro, malattia e piccole cooperative e dichiarato la disponibilità a rendere più “equilibrate”le soluzioni e hanno presentato una proposta scritta sul part-time speciale a 30 ore e una verbale su partecipazione dei lavoratori nell’unità produttiva e su salario di garanzia per le lavoratrici ed i lavoratori a cui non si applica contrattazione aziendale. La Filcams Cgil ha dichiarato impraticabili le soluzioni prospettate sugli stessi temi e non ha avanzato alcuna proposta finalizzata a far progredire il negoziato riconfermando nella totalità la piattaforma d’organizzazione proclamando uno sciopero sbagliato. La Uiltucs (unitamente alla Fisascat) continua a trattare per assicurare nuovamente un contratto collettivo della distribuzione cooperativa ai 60.000 addetti del settore, lasciando la decisione conclusiva alle lavoratrici ed ai lavoratori. Nel dettaglio la Uiltucs:
  • ha chiesto di continuare la trattativa prevista per il 7 e 8 Luglio alla presenza dei massimi livelli di rappresentanza i al fine di chiarire in modo inequivocabile la volontà delle parti rispetto al rinnovo contrattuale.
  • vuole modificare sostanzialmente l’attuale impostazione delle associazioni cooperative in materia di orario di lavoro, malattia e piccole cooperative.
  • vuole far aumentare il salario degli addetti del settore (86 euro lordi al livello medio a regime con decorrenza dal 1 gennaio 2011).
  • vuole far aumentare il reddito e la pensione di molte lavoratrici e lavoratori part- time elevando il loro orario a 30 ore.
  • vuole far contare di più i lavoratori realizzando e praticando un livello di confronto permanente sull’organizzazione del lavoro e la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.
Queste sono cose ottenibili trattando con realismo e tenacia. Il giorno 6 Luglio p.v. l’Assemblea Nazionale dei delegati della Uiltucs farà il punto sulla trattativa.

  La Segreteria Nazionale Uiltucs

lunedì 27 giugno 2011

COMUNICATO FAMIGLIA COOPERATIVA TERLAGO BONDONE

Vogliamo di seguito riportare integralmente un comunicato ai soci della Famiglia cooperativa Terlago Bondone, condividendone lo spirito e auspicando che altre aziende possano seguire questo esempio virtuoso.

"Gentile socio, in controtendenza con le attuali politiche commerciali, anche per quest'anno la Famiglia cooperativa vuole portare avanti i valori che l'hanno contraddistinta in questi anni e quindi, il Consiglio di amministrazione ha deciso di sostituire l'apertura domenicale estiva con 8 sabati di sconto dimostrando nel concreto di essere vicini ai dipendenti e ai valori delle famiglie rafforzando nel contempo i servizi alla clientela con uno sconto pensato ad hoc per tutti i soci, possessori di carta IN COOPERAZIONE" . IL Presidente Marino Mosna"

Ovviamente, pubblicheremo su questo blog qualsiasi comunicato possa arrivare da altre aziende del settore, indicante un preciso impegno alla riduzione delle aperture domenicali.

giovedì 23 giugno 2011

LAVORO DOMENICALE: LA ROTAZIONE NON è SOLO PER GENTILE CONCESSIONE

Nell'articolo riportato domenica sulle colonne del quotidiano "l'Adige" riguardante il successo commerciale della famiglia Leonardelli abbiamo letto con attenzione le dichiarazioni - alcune condivisibili, altre meno – dei titolari in merito alla questione delle aperture domenicali. Leonardelli, a quanto dichiarato, si impegnerebbe là dove costretto/autorizzato a tenere i propri negozi aperti tutto l'anno, a garantire una rotazione tra i dipendenti per assicurare una equa ripartizione dell'onere della prestazione lavorativa domenicale durante il corso dell'anno. Ci sembra tuttavia opportuno, senza alcuna volontà polemica, far presente come in base al contratto del commercio, i lavoratori non siano obbligati a lavorare più del 30% delle aperture domenicali previste a livello territoriale, con esonero dalla prestazione previsto per madri e padri affidatari fino al terzo anno di vita del bambino e lavoratori che assistono portatori di handicap conviventi o persone non autosufficienti. La rotazione quindi, non è data per gentile concessione delle aziende, ma è un diritto del lavoratore contrattualmente previsto e quindi esigibile. Recentemente, su espressa richiesta dei sindacati, la rotazione è stata fatta applicare anche all'interno della filale Euronics di Pergine. È bene quindi che tutte le aziende siano consapevoli dell'obbligo di rotazione imposto dal contratto del commercio, in attesa delle delibere provinciali e comunali in materia.

Politica, consumismo e Festival dell'economia

La grande affluenza all'Auditorium Santa Chiara per ascoltare le parole e le riflessioni del sociologo polacco Bauman, che per la seconda volta si trovava a partecipare al Festival dell'Economia di Trento, non possono lasciare indifferente il mondo della politica trentina, come invece è parso di intuire dalle reazioni del Presidente della Provincia oggi riportate sul Vostro quotidiano. Per Dellai il consumismo sembra essere un tratto ineluttabile della modernità, quasi da assecondare quando ripete che “il Trentino deve modernizzarsi ancora sul piano commerciale”. Peccato che, solo ieri, si sia parlato proprio sulle colonne del Vostro giornale, dello scarso effetto avuto dall'apertura domenicale decisa in occasione del Festival dell'economia. Basta riportare le dichiarazioni di alcuni commerciati per i quali “in Trentino non esiste la cultura di fare acquisti alla domenica”, “gli incassi sono stati così bassi da non coprire nemmeno i costi del personale”, “chi viene a vedere le conferenze non va a fare shopping”. Tutto questo mentre, con l'approvazione della cosiddetta Legge Olivi del commercio, la Giunta provinciale ha indirettamente dato il via libera ad una possibile estensione del ricorso alle aperture domenicali. Un quadro di aperture continue, di consumo e spesa che - essendo un tratto della modernità - Dellai sembra approvare senza riserve. Bauman nelle sue parole e nei suoi scritti - tra tutti vogliamo ricordare per la lucidità d'analisi il caustico “Consumo, dunque sono” - si limita semplicemente ad osservare e a rappresentare un quadro della nostra società che è reale e quindi tutt'altro che apocalittico. E dal quale prendono origine molti dei mali della nostra contemporaneità, non ultima la grande crisi del 2008, generata da comportamenti consumistici, che purtroppo stanno prendendo piede anche in Trentino, grazie ai quali è sempre più diffuso il ricorso alle “magie” del credito al consumo e delle carte di credito. La politica, in quanto gestione della “polis” e del bene comune, non può mostrarsi solo spettatrice dei processi in atto. Se è tale, ad essa va il compito di agire, senza velleità da Stato etico ma con il necessario idealismo, per governarli al meglio. Vale quindi la pena chiedersi - dopo l'intervento di Dellai – quali siano le ricadute del Festival dell'economia in termini di idee per il progresso della comunità se, di fronte alle documentate riflessioni di importanti studiosi e alla grande partecipazione popolare, testimonianza viva di attenzione alla problematica, la politica reagisce con un freddo applauso di cortesia. M.S