mercoledì 13 novembre 2013

Legge stabilità. Il 15 novembre sciopero di quattro ore in Trentino

Manifestazione unitaria in via Verdi dalle 15. Gli addetti di tutti i settori pubblici e privati incroceranno le braccia per chiedere il taglio delle tasse su lavoratori e pensionati e un patto tra Trento e Roma sulla finanza pubblica dell'Autonomia
Scenderanno in piazza anche in Trentino le lavoratrici ed i lavoratori, le pensionate ed i pensionati per chiedere con forza la Governo Letta di modificare i contenuti del disegno di legge di stabilità. Cgil Cisl Uil a livello nazionale hanno infatti proclamato quattro ore di sciopero articolate a livello territoriale per gli addetti di tutti i settori produttivi pubblici e privati. In Trentino, le confederazioni provinciali hanno deciso di effettuare lo sciopero nella giornata di venerdì 15 novembre, nelle ultime quattro ore di ogni turno o della giornata di lavoro.
La protesta, nelle intezioni di Cgil Cisl Uil nazionali, dovrà servire per premere su Governo e Parlamento affinché vengano introdotti correttivi ad una manovra di bilancio che i sindacati bocciano senza appello in quanto non prevede i necessari interventi a sostegno della crescita economica.
Le confederazioni sindacali chiedono maggiore attenzione per i soggetti più deboli finanziando gli ammortizzatori sociali e garantendo una soluzione al problema di migliaia di esodati. Inoltre reclamano interventi strutturali e non marginali per l'abbassamento della pressione fiscale sui lavoratori dipendenti ed i pensionati, sui quali grava un carico tributario reale ormai insostenibile. Il taglio delle tasse, nonché la reintroduzione dei meccanismi di rivalutazione delle pensioni, dovrebbe servire ad alleviare gli effetti della recessione economica in atto ormai da più di due anni, rilanciando i consumi interni.
Cgil Cisl Uil del Trentino avanzano poi delle richieste legate al governo dell'Autonomia speciale. In particolare, le tre confederazioni sindacali trentine chiedono che l'esecutivo nazionale apra un tavolo di confronto con la Provincia di Trento per trovare un accordo che dia una veste stabile e definitiva ai rapporti finanziari tra Roma e Trento, superando il vincolo della riserva all'erario e del patto di stabilità interno e garantendo maggiore autonomia al Trentino anche in materia fiscale.
Tutto questo, sostengono Cgil Cisl Uil del Trentino, deve servire a garantire il pieno rispetto del principio dei nove decimi del gettito prodotto sul territorio da mantenere a livello locale. Queste risorse infatti finanziano tutte le competenze e le funzioni che altrove sono pagate dallo Stato e che in Trentino sono ad esclusivo carico della fiscalità provinciale.
In occasione dello sciopero, che come detto sarà articolato su quattro ore alla fine di ogni turno o della giornata di lavoro per quasi tutti i settori, nel pomeriggio di venerdì 15 novembre a Trento in via Verdi a partire dalle ore 15, Cgil Cisl Uil organizzeranno una manifestazione durante la quale si alterneranno la musica e gli interventi di sindacalisti e lavoratori a sostegno di una modifica sostanziale della legge di stabilità.

CGIL CISL UIL del Trentino