martedì 14 maggio 2013

INCONTRO CISALFA 13 MAGGIO 2013


Cari amici e compagni,
giovedì 9 u.s. le Segreterie Nazionali si sono incontrate a Roma con i responsabili dell’azienda in oggetto al fine di esaminare su nostra richiesta la situazione aziendale che ci veniva segnalata di grave crisi da diverse strutture territoriali, che in alcuni casi aveva portato già al ricorso alla CIGS e alla chiusura di alcuni punti
vendita. I rappresentanti dell’Azienda (il titolare Dr. Mancini, il commercialista Prof. Pochetti e l’Avv. Spinella di Roma che la segue sulle questioni giuslavoristiche) ci hanno confermato che Cisalfa (150 punti vendita in gestione diretta con oltre 2.000 dipendenti) versa in gravi difficoltà in cui l’ha lasciata la precedente gestione che faceva capo alla Imprenditori Associati. Questi intendevano avviare la procedura fallimentare, al che la famiglia Mancini ha rilevato l’intero capitale della società, avviato una complessa azione di rinegoziazione del debito con le banche e provveduto alla ricapitalizzazione della società con l’obiettivo di tentarne il salvataggio.
L’accordo di ristrutturazione del debito sottoscritto nel dicembre passato pone alla
società una serie di vincoli e impegni a fronte di una dilazione dei pagamenti del debito nei
confronti della banche assommanti a circa 200 milioni di euro su un fatturato complessivo
che nel 2012 è risultato di circa 330 milioni. L’esercizio 2012 si è chiuso con una perdita a
bilancio di 13 milioni. In ragione di ciò l’azienda ci ha confermato che nel corso del 2012 sono stati chiusi 6 punti vendita, ma quasi sempre per finita locazione. L’azienda ha altresì confermato che – anche in esecuzione degli impegni presi nel piano di ristrutturazione concordato con le banche – è nella necessità di risanare la rete di vendita, procedendo alla chiusura di alcuni punti vendita in perdita cronica e al ridimensionamento della sede amministrativa di Osio. Il piano concordato con le banche – d’altra parte – prevede espressamente un divieto alla realizzazione di nuove aperture e un’azione severa di riduzione dei costi, compreso il costo del lavoro che nel 2012 è risultato superiore ai 60 milioni di euro. Si è convenuto di aggiornare la discussione al 31 maggio p.v. con inizio alle ore 12 presso la sede dell’azienda di Roma, in via Boccea 496. Alla riunione è prevista la partecipazione delle strutture e dei delegati eventualmente presenti in azienda.

Il Segretario nazionale 
Marroni

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