mercoledì 6 giugno 2012

COMUNICATO UIL TUCS NAZIONALE SU SCHLECKER

In aggiunta a quanto detto nei precedenti post riguardo alle conseguenze italiane dello stato di insolvenza Schlecker in Germania riportiamo di seguito l'esito dell'incontro con Schlecker dei Segretari del Veneto Marchiori e Visentini tenutosi in data  30 maggio 2012. Ferma restando l'importanza delle informazioni da noi ricevute direttamente dal sindacato austriaco e tedesco. 


" Il 30 maggio si è tenuto il programmato incontro con Schlecker Italia. Il Dott. Anziutti, AD dell’azienda, ci ha genericamente illustrato la situazione in cui si trova Schlecker Italia nei confronti del livello aziendale europeo. Dopo la dichiarazione di insolvenza della casa madre tedesca, è stato nominato un Amministratore Straordinario dallo Stato, come prevede la legge tedesca. Sono stati già chiusi numerosi punti vendita in Germania e licenziati circa 14.000 dipendenti. Il primo giugno ci sarà un incontro fra l’Amministratore Straordinario ed i creditori per concordare il piano di rientro, attraverso una procedura simile al nostro concordato preventivo.
Nel caso i creditori trovassero l’accordo con Schlecker Germania, si tenterà di procedere alla vendita totale dell’azienda, e ci sono già interessamenti da parte di alcuni investitori. Schlecker Italia ha circa 1130 dipendenti in 295 punti vendita, di questi 72 sono “ex blu”, provenienti dalla precedente acquisizione di quella catena. I punti vendita “ex blu”, pur essendo a tutti gli effetti italiani, appartengono alla rete vendita ed organizzativa spagnola, mentre gli altri a quella austriaca.
Secondo alcune informazioni che ci sono pervenute dai territori, sembrava che Schlecker Austria fosse fallita. Il Dott. Anziutti ha smentito tale informazione, sostenendo invece che la rete austriaca sia assolutamente solida e di conseguenza lo sarebbe anche Schlecker Italia. Tuttavia vi sarebbe una esposizione economica della azienda austriaca a causa di un prestito, consistente ma non quantificato, che sarebbe stato fatto alla casa madre tedesca. 
In modo molto generico l’AD ci ha fornito alcuni dati relativi all’andamento aziendale, da cui emergerebbe un sostanziale buono stato di salute di Schlecker Italia (totale indipendenza finanziaria dalla Germania, bilancio in attivo nel 2010 ed in pareggio nel 2011, lieve flessione delle vendite nei primi 4 mesi del 2012 con una accentuazione in aprile). In questo mese sono previste 4 nuove aperture e nei prossimi mesi alcune
ristrutturazioni con una nuova concezione di layout, così come l’ampliamento di alcuni punti vendita.
Le informazioni forniteci, seppur rassicuranti, hanno degli elementi di contraddizione e sono comunque poco convincenti, come abbiamo chiaramente esplicitato al Dott. Anziutti. Sembra strano, infatti, che siano state autorizzate nuove aperture da parte dell’amministratore straordinario, così come è poco convincente che vi siano investitori disponibili ad acquistare in blocco l’azienda.
Questo ultimo aspetto è particolarmente preoccupante, data la suddivisione dei punti vendita fra rete austriaca e spagnola. Nei prossimi giorni dovremo porre particolare attenzione alle notizie che perverranno dalla Germania. Qualora la situazione dovesse subire una accelerazione, sarà necessario coinvolgere le istituzioni sia sul piano territoriale che nazionale. Ci siamo aggiornati ad un successivo incontro per il giorno 27 giugno, alle ore 10.30 presso la sede dell’azienda.
Vi informeremo tempestivamente su ulteriori novità.
Cordiali saluti.

Per la Segreteria regionale Veneto 
Marchiori/ Visentini"

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