martedì 16 luglio 2013

RESOCONTO INCONTRO LIDL A BOLOGNA DELL'8 LUGLIO 2013

Si è tenuto in data 8 luglio 2013 a Bologna l'incontro tra LIDL Italia e i sindacati FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL per una valutazione complessiva dell'andamento aziendale e l'esame delle varie problematiche riscontrate a livello di organizzazione aziendale.
LIDL, ad oggi, ha in forza in Italia un totale di 9.400 dipendenti dei quali 8500 a tempo indeterminato. Scarso e residuale appare invece l'utilizzo di altre forme contrattuali. La quota dei part time, sul totale dei dipendenti, si attesta al 55%. Boselli, Responsabile dell'ufficio risorse umane per il gruppo tedesco, ha rilevato come in gran parte la forza lavoro LIDL sia composta da donne, impiegate a più livelli, fino a comporre più del 50% del management di filiale.
LIDL, per quanto riguarda l'andamento del fatturato, lamenta un periodo difficile, come altre realtà della GDO. La crisi dei consumi, rilevata a livello nazionale, pur non colpendo in modo uniforme ogni territorio, si evidenzia per la diminuzione dello scontrino medio e per la concentrazione della grande spesa a fine mese. Al momento, viene dichiarato come il 30% dei punti vendita perda in termini di fatturato a fronte di un 60% che mantiene o – addirittura –migliora le performances dell'anno precedente. I dati sono comunque peggiori spostandosi dal nord al sud del Paese. Pur partendo da queste considerazioni, LIDL Italia ha annunciato un piano di investimento generale, a partire dal lancio di una nuova campagna pubblicitaria a livello nazionale. Si è inoltre intervenuto sull'assortimento che è stato rivisto ed arricchito.
Va rilevato in ogni caso come l'introduzione di macchine per la doratura del pane in 140 filiali – sulle 570 attualmente presenti in Italia – abbia contribuito notevolmente a migliorare e a mantenere i livelli di fatturato. Per quanto riguarda l'ammodernamento delle filiali annunciato negli scorsi incontri, LIDL ha affermato come siano già 300 le filiali dotate di sala interna per lo svolgimento di pausa ristoro per i dipendenti. Anche grazie a queste politiche, nel complesso, il fatturato dell'anno scorso e quello dell'anno in corso risultano per lo più allineati.
Per politica aziendale, LIDL ha effettuato durante quest'anno difficile anche nuove aperture e si ritiene pertanto che la rete di vendita, nonostante tutto, debba essere espansa, procedendo al contempo con il restyling dei vecchi punti vendita. Tutto questo nell'ottica di rafforzare la presenza in Italia. Anche nelle aree in perdita, LIDL dichiara la propria volontà di mantenere il livello occupazionale e ricercare soluzioni diverse dall'apertura di procedure di mobilità o dalla richiesta di cassa integrazione.
In merito all'organizzazione del lavoro, l'azienda chiede un confronto volto a sperimentare nuove forme di flessibilità. Le Organizzazioni sindacali presenti, pur non sottraendosi al confronto, hanno chiesto maggiori dettagli a riguardo, condannando a priori forme di flessibilità “negativa” a tutto svantaggio dei dipendenti. Per contro LIDL ha affermato di voler discutere con i sindacati, senza alcuna volontà di imporre sperimentazioni non condivise. Entrando nello specifico, LIDL ha proposto di intervenire con un sistema volto a gestire incrementi e decrementi di ore all'interno di ogni punto vendita, stabilendo un numero massimo di ore a livello settimanale, mensile ed annuale.
Si tratta, in sostanza, di un sistema di “banca ore” già previsto dal CCNL del commercio, con l'utilizzo del quale l'azienda vorrebbe gestire i picchi di lavoro e i periodi di contrazione dello stesso. Boselli ha affermato comunque come il sistema individuato non dovrà aumentare in alcun modo i costi del personale.
Le Organizzazioni sindacali non si sono sottratte al dialogo e all'apertura di un tavolo di trattativa in merito, volendo peraltro legare la questione “flessibilità” ai problemi legati dalla gestione delle trasferte e della produttività per punto vendita. Missioni e flessibilità sono infatti parte dello stesso problema, così come, del resto, si attende ancora il pagamento dello straordinario per alcune figure presenti tra i dipendenti LIDL, com'era previsto dal contratto integrativo aziendale del 2009.
Sono già stati previsti quindi ulteriori incontri l'11 settembre e il 4 ottobre per capire meglio le richieste dell'azienda e affrontare contemporaneamente quelle dei sindacati.

Matteo Salvetti - cell. 3466830699




Nessun commento:

Posta un commento