martedì 22 maggio 2012

CAMBIO APPALTO DUSSMANN SERVICE

Trento, 21 maggio 2012

 


150. Questi i numeri di personale dipendente occupato presso l'appalto ristorazione dell'azienda sanitaria di Trento, dislocati sul territorio comunale. Una gran parte è occupata presso l'ospedale Santa Chiara, altri sono occupati presso l'ospedale Villa Igea, il centro di riabilitazione Villa Rosa, il ristoself situato nel centro logistico sanitario Big Center, e per ultimi ma non meno importanti, sono tutti quei lavoratori occupati presso il centro cottura di Ravina. Personale altamente specializzato, in quanto a contatto giornalmente con personale medico infermieristico e con pazienti e degenti delle strutture ospedaliere.
Quale tutela avranno questi lavoratori? Questo ci chiediamo a seguito del mancato rinnovo dell'appalto a Dussmann Service, proprietaria del centro cottura di Ravina, il quale impiega 40 persone, tra cuochi, addetti mensa e personale impiegatizio. Vi sono inoltre le dieci dipendenti occupate presso il Centro di Riabilitazione Villa Rosa, struttura non confluita nel capitolato d'appalto. Che fine faranno loro? Questo quesito è stato posto sia all'amministrazione comunale di Pergine Valsugana, che all'azienda sanitaria. Ma fino ad ora non vi sono state risposte esaustive. Da anni si parla di trasferimento del centro presso l'ex casa di cura di Pergine, si parla di assunzioni di nuovo personale da parte dell'azienda sanitaria, ma intanto ci continuiamo a chiedere: che fine faranno le lavoratrici dipendenti delle aziende esternalizzate? Vaghe risposte sono pervenute da parte della ASL di Trento. Accordi con la quale si impegna l'azienda subentrante di prendersi in carico le dipendenti fino all'apertura della nuova struttura. E poi? Quali soluzioni si prenderanno?
Mauro Baldessari, della segreteria della UILTuCS del Trentino, sindacato maggiormente rappresentato in azienda, ha già convocato un incontro con le altre organizzazioni sindacali presenti sul territorio, al fine di iniziare le trattative con l'azienda subentrante, Serenissima, e per pianificare assemblee sindacali, le quali serviranno a tutelare le lavoratrici e i lavoratori impiegati.
Restiamo comunque in attesa di nuovi sviluppi sul fronte di “ipotetici” ricorsi da parte dell'azienda uscente, i quali rallenterebbero la procedura di diversi mesi.
A breve si terranno comunque iniziative e assemblee per sollecitare tutto il personale occupato presso i plessi ospedalieri.


Mauro Baldessari Segretaria Provinciale UILTuCS del Trentino

BILATERALITA'

Trento, 09 maggio 2012




Quante volte in questi tempi abbiamo sentito parlare di riforma del lavoro e di modello danese, di flexecurity e di articolo 18, di crisi e di enti bilaterali.
Su questo ultimo punto per quanto successo negli ultimi mesi vale la pena soffermarsi: mancata attuazione dell'unificazione degli enti bilaterali del turismo e terziario, nonostante un protocollo firmato dalle parti sociali, blocco dell'accordo per portare sul territorio la gestione delle risorse dei fondi sanitari; poche richieste dal trentino ai fondi interprofessionali nazionali (bilaterali) che in Toscana ad esempio hanno permesso nel turismo e terziario di svolgere formazione per 4 milioni di euro all'anno a costo zero per le imprese.

Per queste ragioni ci sembra utile, specialmente in tempi di crisi, riflettere e rilanciare il ruolo della bilateralità che potrebbe svolgere un ruolo più significativo a sostegno del lavoro e dei lavoratori, ma anche delle imprese.
L a bilateralità, quella buona, e' pero una conquista nella misura in cui tende a creare equilibrio tra lavoratori e imprese, sindacato e associazioni imprenditoriali; può esistere e svilupparsi al meglio solo a fronte del riconoscimento reciproco delle parti, della partecipazione e del confronto.
Com'è la situazione oggi ? Abbiamo enti bilaterali più virtuosi di altri ( cassa edile per esempio) e altri meno, tutti pero' rischiano oggi di gestire il quotidiano mentre la bilateralità e' carica di potenziali sviluppi che si potrebbero tramutare in risultati positivi. In che modo ? Solo mediante il comportamento coerente di ambedue le parti,sindacato e imprese, dove la bilateralità diventa parte integrante di un sistema che contribuisce ad orientare il mercato del lavoro, in caso contrario dovrà accontentarsi, come in parte ora sta facendo, di gestire pochi e limitati servizi senza respiro strategico.
Va detto pero' con estrema chiarezza che certa diffidenza imprenditoriale verso il sindacato e le sue strutture di base e' inconciliabile con un approccio forte alla bilateralità. Il Trentino può e deve essere all'avanguardia in questo, per se stesso e come laboratorio nazionale, anche attraverso gli strumenti che l'accordo di Milano fornirà a breve.

La bilateralità può avere quattro grandi campi d'intervento:

  1. Salute e sicurezza,attraverso campagne di informazione e nascita dei rappresentanti dei lavoratori ala sicurezza territoriali RLST.
  2. Formazione diffusa ,attraverso l'uso dei fondi interprofessionali, che coinvolgano il maggior numero di lavoratori dove alla quantità si deve abbinare la qualità affinché la formazione dia risposte sia alle imprese sia ai lavoratori.
  3. Mercato del lavoro,sostegno alle persone e al loro reddito, libretto formativo, apprendistato, curriculum in collegamento con le agenzie e le istituzioni.
  4. Fondi sanitari, attraverso la creazione di un fondo territoriale trentino autonomo esclusivamente di derivazione contrattuale.


Per poter attuare questi punti serve una bilateralità con strutture organizzate , non parcellizzate a rappresentare piccoli settori ( che poi non sarebbero in grado di funzionare), con obbiettivi concreti da perseguire e regole chiare e condivise, innovativi nella misura in cui contribuiscono a rafforzare le relazioni sindacali senza surrogarne la funzione e l'autonomia contrattuale.
Per questo serve un sindacato unito, più' unito di quanto lo sia ora; servono associazioni datoriali che sappiano trovare un piano comune di interessi al di la della capibile scelta di rappresentare più e meglio degli altri le imprese. Se la parte imprenditoriali sarà costretta a relazionarsi con un sindacato diviso , e viceversa, difficilmente si potrà demandare alla bilateralità anche un ruolo progettuale.

La ricerca di un progetto condiviso che accomuna imprese e lavoratori attraverso lo strumento della bilateralità e' una sfida difficile che richiede grande capacita' di mediazione e di ascolto, ma rimane la prospettiva più sensata per la quale lavorare, sapendo che l'esito dipende da tutti i soggetti interessati.
Dobbiamo in questo momento tenere insieme il mondo del lavoro, sapendo che ciò richiede molto più sforzo, energia, cultura e analisi di quanta ne serve per fare scelte di segno contrario. In Trentino possiamo farlo e possiamo esserne esempio, Laborfond sta li a dimostrarlo, ma lo possono dimostrare se vogliamo la nascita dell'ente unico del turismo e del terziario e del fondo sanitario territoriale.

Walter Largher

venerdì 18 maggio 2012

INSOLVENZA SCHLECKER: ANCORA INCERTEZZE SUL FUTURO DELLE FILIALI TRENTINE

Continua la preoccupazione dei lavoratori Schlecker delle filiali trentine per le conseguenze derivanti dal fallimento delle ditta tedesca. La UIL TuCS del Trentino, impegnata in prima linea per comprendere una situazione resa ancor più complessa a causa della sua rilevanza non solo italiana, ha provveduto a prendere contatti sia con la sede italiana di Portogruaro che con Ver.Di ; il sindacato che, in Germania, si sta occupando della vicenda.
Dalla sede Schlecker Italia, i responsabili dell'ufficio personale dichiarano di non sapere nulla di preciso riguardo al futuro delle filiali italiane, ribadendo lo stato buono dei bilanci e – addirittura – la decisione di effettuare nuove aperture nell'anno in corso.
Bernhard Franke, Direttore del dipartimento regionale di Ver.di per il Baden Wüttemberg , ha confermato come anche in Germania poco o nulla si sappia riguardo al destino delle consociate estere del gruppo Anton Schlecker. Al momento sono direttamente interessate dal fallimento Anton Schlecker e.k e le consociate tedesche “Ihr Platz GMBH and CO.KG” , “Schlecker XL Gmbh” e “Schlecker Home Shopping GMBH”. Le consociate estere sono solo indirettamente coinvolte, rientrando comunque nel patrimonio di Anton Schlecker e perciò in ogni caso a disposizione del curatore fallimentare per eventuali vendite.
In Italia, afferma Bernhard, sotto l'insegna Schlecker ci sono due società differenti, la “Anton Schlecker sede secondaria”, affiliata alla “Schlecker – Austria” e la “Anton Schlecker Srl” , affiliata della “Schlecker – Spagna”. Non è dato sapere quali siano i piani del curatore fallimentare per le ramificazioni estere del gruppo e – allo stato attuale – si sta ancora cercando un investitore capace di garantire continuità all'attività dell'azienda. I potenziali investitori sono interessati a rilevare tutte o alcune delle consociate estere. “Schlecker Spagna”, per voce di Bernhard, potrebbe essere una preda ambita in caso di vendita, considerando l'ottimo fatturato delle filiali spagnole. Schlecker Austria invece non sembra essere così redditizia. La consociata ceca, legata come quella italiana a Schlecker Austria è stata già venduta. Bernhard quindi, riguardo al destino delle filiali italiane, afferma che, essendo la trattativa per trovare un investitore più lunga e difficile del previsto, il curatore fallimentare potrebbe essere costretto a vendere le consociate estere, per avere liquidità e garantire il futuro di Schlecker nella sola Germania, così come è già avvenuto in occasione della vendita di “Ihr Platz GMBH e di Schlecker Francia.
Essendo quindi il destino delle filiali italiane legato principalmente a quello di Schlecker Austria, provvederemo nei prossimi giorni a contattare Andreas Stangl del sindacato austriaco GPA, per avere qualche informazione in più, continuando ad informare i lavoratori delle filiali di Trento, Mezzocorona, Mezzolombardo, Borgo Valsugana ed Imer.

martedì 15 maggio 2012

AGGIORNAMENTO PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE FONDO EST

Di seguito potrete trovare una descrizione aggiornata delle prestazioni offerte da Fondo Est per recupero spese odontoiatriche. La Uil tucs del Trentino rimane a disposizione per chiarimenti.
Le prestazioni di odontoiatria possono essere effettuate solo presso le strutture della rete convenzionata previa autorizzazione da parte di Fondo Est.
Rientrano in garanzia una visita con ablazione del tartaro (con pagamento a carico dell’iscritto del 50% della prestazione), le estrazioni (avulsioni) dei denti, fino un massimo di 4  l’anno e l’implantologia per i seguenti massimali di spesa:
per  3 o più impianti
€ 2.300,00
Full time Terziario/Turismo/Ortofrutta /Farmacie speciali

(2.000,00)
Part time farmacie speciali



per  2 impianti
€  850,00
Full time Terziario /Turismo  /Ortofrutta /Farmacie speciali

(735,00)
Part time farmacie speciali



per  1 impianto
€  450,00
Full time Terziario /Turismo/Ortofrutta /Farmacie speciali

(400,00)
Part time farmacie speciali

giovedì 10 maggio 2012

ORVEA: ORA BASTA!

La scrivente organizzazione sindacale dopo due anni di trattative, dopo che più di 300 dipendenti hanno fermamente richiesto, attraverso la raccolta delle firme, che la piattaforma proposta venisse immediatamente discussa e firmata, si trova oggi difronte ad un silenzio preoccupante ed inspiegabile.
I lavoratori dell'Orvea dopo aver assunto con il loro atteggiamento un comportamento responsabile verso una situazione aziendale difficile ora dicono basta la pazienza è finita e chiedono l'immediata convocazione delle parti per la firma dell'ipotesi e la successiva votazione della stessa attraverso le assemblee dei lavoratori.Walter Largher e Vassilios Bassios

giovedì 3 maggio 2012

Appalto ristorazione APSS


Questa mattina presso gli uffici dell'azienda sanitaria, presenti i delegati UIL Laura Andreis, Pasquale Caliendo e Domenica Debiase, e le aziende partecipanti, sono state aperte in seduta pubblica le buste per l'assegnazione dell'appalto per il servizio ristorazione di APSS.

Le società partecipanti erano :

  1. DUSSMANN – CAMST

  1. SERENISSIMA – ALISEI

  1. CIRFOOD


dopo la presentazione delle offerte sia qualititative che economiche APSS ha PROVVISORIAMENTE AGGIUDICATO l'appalto alle società :


SERENISSIMA / ALISEI

l'aggiudicazione definitiva avverrà tra circa 15 giorni dopo le verifiche previste dalle normative vigenti. Al secondo posto si è classificata Dussmann con Camst e terza Cirfood.

Appena verremo a conoscenza dei tempi e delle modalità del cambio di appalto sarà nostra cura convocare immediatamente le assemblee nei vari luoghi di lavoro per procedere successivamente ad un incontro con la societa vincitrice .

Walter Largher