venerdì 18 maggio 2012

INSOLVENZA SCHLECKER: ANCORA INCERTEZZE SUL FUTURO DELLE FILIALI TRENTINE

Continua la preoccupazione dei lavoratori Schlecker delle filiali trentine per le conseguenze derivanti dal fallimento delle ditta tedesca. La UIL TuCS del Trentino, impegnata in prima linea per comprendere una situazione resa ancor più complessa a causa della sua rilevanza non solo italiana, ha provveduto a prendere contatti sia con la sede italiana di Portogruaro che con Ver.Di ; il sindacato che, in Germania, si sta occupando della vicenda.
Dalla sede Schlecker Italia, i responsabili dell'ufficio personale dichiarano di non sapere nulla di preciso riguardo al futuro delle filiali italiane, ribadendo lo stato buono dei bilanci e – addirittura – la decisione di effettuare nuove aperture nell'anno in corso.
Bernhard Franke, Direttore del dipartimento regionale di Ver.di per il Baden Wüttemberg , ha confermato come anche in Germania poco o nulla si sappia riguardo al destino delle consociate estere del gruppo Anton Schlecker. Al momento sono direttamente interessate dal fallimento Anton Schlecker e.k e le consociate tedesche “Ihr Platz GMBH and CO.KG” , “Schlecker XL Gmbh” e “Schlecker Home Shopping GMBH”. Le consociate estere sono solo indirettamente coinvolte, rientrando comunque nel patrimonio di Anton Schlecker e perciò in ogni caso a disposizione del curatore fallimentare per eventuali vendite.
In Italia, afferma Bernhard, sotto l'insegna Schlecker ci sono due società differenti, la “Anton Schlecker sede secondaria”, affiliata alla “Schlecker – Austria” e la “Anton Schlecker Srl” , affiliata della “Schlecker – Spagna”. Non è dato sapere quali siano i piani del curatore fallimentare per le ramificazioni estere del gruppo e – allo stato attuale – si sta ancora cercando un investitore capace di garantire continuità all'attività dell'azienda. I potenziali investitori sono interessati a rilevare tutte o alcune delle consociate estere. “Schlecker Spagna”, per voce di Bernhard, potrebbe essere una preda ambita in caso di vendita, considerando l'ottimo fatturato delle filiali spagnole. Schlecker Austria invece non sembra essere così redditizia. La consociata ceca, legata come quella italiana a Schlecker Austria è stata già venduta. Bernhard quindi, riguardo al destino delle filiali italiane, afferma che, essendo la trattativa per trovare un investitore più lunga e difficile del previsto, il curatore fallimentare potrebbe essere costretto a vendere le consociate estere, per avere liquidità e garantire il futuro di Schlecker nella sola Germania, così come è già avvenuto in occasione della vendita di “Ihr Platz GMBH e di Schlecker Francia.
Essendo quindi il destino delle filiali italiane legato principalmente a quello di Schlecker Austria, provvederemo nei prossimi giorni a contattare Andreas Stangl del sindacato austriaco GPA, per avere qualche informazione in più, continuando ad informare i lavoratori delle filiali di Trento, Mezzocorona, Mezzolombardo, Borgo Valsugana ed Imer.

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