mercoledì 10 luglio 2013

DAYLI : ESITO RIUNIONE BOLOGNA 8/07/2013

Si è svolto a Bologna, lunedì scorso, l'incontro richiesto urgentemente dall'azienda con i sindacati volto a chiarire il futuro dell'azienda che, ad oggi, occupa alle proprie dipendenze in Italia un organico di 1022 lavoratori. Per l'azienda erano presenti Massiliano Piani e Giancarlo Sachs, per FILCAMS CGIL Sabina Bigazzi, per FISASCAT CISL Mirco Ceotto, per UILTUCS Alessandro Visentin oltre ad una ampia delegazione di rappresentanti sindacali.
L'incontro si era reso necessario alla luce delle cattive notizie giunte la scorsa settimana dall'Austria, dove il fondo d'investimento Tap 09 che controlla Dayli ha di fatto consegnato i libri in tribunale (in data 4 luglio 2013), con nomina conseguente del curatore fallimentare, in un contesto caratterizzato dall'incertezza determinata dalla mancanza di liquidità dovuta, a quanto pare, non solo al difficile momento economico.
Le filiali italiane, come noto, sono legate al destino dell'azienda austriaca, anche se sottoposte ovviamente al diritto italiano. Per quanto riguarda quindi i lavoratori Dayli in Italia era stato firmato in data 21 giugno 2013 un verbale di accordo di CIGS davanti al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Purtroppo, da quel momento, la situazione è peggiorata a seguito delle vicende austriache così, giovedì scorso, l'azienda ha comunicato via sms ai dipendenti, contraddicendo quanto affermato in precedenza davanti ai sindacati, il blocco del pagamento della 14a mensilità e il la liquidazione parziale delle spettanze relative al mese di giugno.
Durante l'incontro di lunedì, a Bologna, dopo una discussione accesa durata ore, Sachs ha affermato la volontà da parte dell'azienda di pagare – in tutto o in parte – la 14a mensilità come richiesto dai sindacati. Va detto infatti che, mentre le ultime tre mensilità in caso di fallimento sono recuperabili - a differenza delle mensilità aggiuntive - da fondo di garanzia INPS.
Sachs ha affermato che martedì 9 si sarebbe svolta una assemblea dei soci alla presenza del curatore fallimentare austriaco. La volontà di Sachs è quella di partire con la richiesta di concordato preventivo “in bianco” per bloccare così ogni azione giudiziaria da parte dei creditori (i fornitori) nei confronti di Dayli. Si vuole in tal modo cercare di prendere tempo, risanare i debiti in 60/90 giorni e valutare eventuali proposte di acquisto da parte di altri gruppi nazionali. Non è stato nascosto come, nelle scorse settimane, un importante operatore del settore, avesse mostrato interesse a rilevare alcune delle filiali Dayli presenti sul suolo italiano.
Durante l'incontro è stato detto che, nelle varie filiali Dayli, è presente ancora merce per il valore di 4 milioni di Euro. Merce che rischia in ogni caso di rimanere invenduta. Per questo, la proposta di Sachs – vista con scetticismo da parte del sindacato – è quella di mantenere aperti non più di 30 negozi tra quelli che, negli anni scorsi, avevano prodotto i migliori fatturati, trasferendo sugli stessi la merce presente nelle altre filiali. Questo piano, che presenta molti punti interrogativi, dovrebbe portare liquidità all'azienda non certo nell'ottica di una improbabile ripartenza a pieno organico, ma di una possibile soluzione di vendita ad altro operatore del settore.
Contemporaneamente, l'azienda ha inoltrato al Ministero una nuova richiesta, volta a cambiare il testo della CIGS e a richiedere sospensione a zero ore per tutte le filiali italiane. Non si parla più quindi di rotazione o chiusura parziale. In ogni caso, i sindacati dovranno essere coinvolti direttamente dal Ministero per la firma dell'atto, così come accaduto con il verbale d'accordo dello scorso 21 giugno.
Ci aspettiamo quindi con realismo che, da lunedì, tutti i dipendenti siano messi in cassa integrazione a zero ore. La situazione tuttavia è in continua evoluzione e deve rimanere monitorata.


Matteo Salvetti - UILTUCS del Trentino

1 commento:

  1. vegliate su di noi ! siamo 1200 donne in balia di rimanere senza lavoro ! è possibile che non si riesca a trovare investitori o una catena che ci recuperi! non può finire cosi!! vi ringrazio per gli aggiornamenti che ci date costantemente !!!

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